10 Gite da fare in primavera nel Lazio

10 Gite da fare in primavera nel Lazio - Discover Experience

La primavera è la stagione perfetta per immergersi nella natura del Lazio e scoprire le sue bellezze nascoste. In questa guida vi presentiamo 10 gite fuori porta da fare durante la primavera nella regione. Dai giardini fioriti alle città storiche, dai parchi naturali alle coste affascinanti, queste destinazioni offrono esperienze uniche e indimenticabili. Preparatevi a godere di un clima fantastico, a immergervi nei colori vivaci e a vivere avventure scoprendo insieme a noi nuove destinazioni. 

  • Parco di Villa Gregoriana (RM)
  • Giardino di Ninfa (LT) 
  • Cascate di Monte Gelato (RM)
  • Marturanum (VT) 
  • Antica Monterano (RM)
  • Gole del Lacerno (FR)
  • Lago di Posta Fibreno (FR)
  • Cascate di Chia (VT)
  • Gole del Farfa (RI)

Trekking, escursioni o semplici gite fuori porta da fare durante il weekend, il Lazio offre tantissime possibilità. Tra antiche città storiche, parchi naturali, laghi e cascate, ogni volta si può scoprire un luogo incredibile e rimanere incantati dalle bellezze nascoste di questa regione. 

Se vuoi scoprire alcuni di questi luoghi insieme a noi, ogni weekend organizziamo delle escursioni guidate insieme alla community. Visita la sezione "Trekking" per scoprire i prossimi appuntamenti. 

Parco di Villa Gregoriana (RM)

Rovine e natura si fondono in totale armonia a Villa Gregoriana, un’area dal grande valore storico e paesaggistico di Tivoli, tra la sponda destra dell’Aniene l’antica acropoli romana. Un parco suggestivo, ricco di sentieri, boschi, grotte e cascate. Da un belvedere all’interno del parco puoi infatti ammirare uno dei panorami più mozzafiato del Lazio, quello della Grande Cascata che, con un salto di 120 metri, si getta nella Valle dell’inferno. A Tivoli puoi comunque trovare altre ville storiche che possono fare al caso tuo. Villa Gregoriana è sicuramente la più adatta se cerchi la natura durante questa primavera, con la sua vegetazione rigogliosa che in questo periodo esprime tutta la sua bellezza nei suoi sentieri. C’è poi Villa Adriana, con i suoi reperti ed edifici di epoca romana, perfetta se sei amante della storia, e Villa d’Este, con il suo fascino intramontabile in ogni stagione, che sprigiona colori ed emozioni dai suoi giardini e le sue fontane.

Gita a Villa Gregoriana - Tivoli

Foto di @elyiana

Giardino di Ninfa (LT)

Considerato come uno dei giardini più belli e romantici del mondo, il Giardino di Ninfa è un luogo magico che sembra nascere direttamente dalle rovine su cui poggia. Un’oasi di più di 8 ettari che comprende anche il fiume Ninfa e l’omonima antica città romana. Il nome deriva dalle Ninfe Neiadi, in particolare dal tempio a loro dedicato che possiamo ancora osservare in un isolotto sul lago. Ninfa fu infatti costruita sotto l’Impero Romano e ancora oggi possiamo osservare i resti di queste costruzioni all’interno del giardino. Nel corso degli anni ha subito diversi stravolgimenti, soprattutto in epoca medievale. E così questo giardino all’inglese si fonde perfettamente con l’architettura romana e medioevale che lo circonda. Un’esplosione di colori, fiori, piante uniti a specchi d’acqua e ai ruderi delle vecchie costruzioni e castelli. Per questo spettacolo dobbiamo ringraziare la madre di Roffredo Catanei e le loro successive generazioni, che trasformarono la zona paludosa piantando fiori ed alberi, rendendola un’oasi naturale e tra i giardini più belli e romantici del mondo.

Gita al Giardino di Ninfa

Foto di @bio_ema

Cascate di Monte Gelato (RM)

Nel cuore del Parco Nazionale della Valle del Treja sgorgano dolcemente le cascate di Monte Gelato, dando vita a un luogo incantato. Uno scenario magico, tra boschi e piccoli laghi, circondato da sentieri di facile percorrenza. Il fiume Treja è un affluente del Tevere che crea lo scorcio più suggestivo dell’intero parco, quello delle Cascate di Monte Gelato. Tutta l’area è famosa per aver ospitato antichi insediamenti etruschi, come quello della città di Narce. Grazie agli scavi archeologici possiamo ancora osservarne le tombe e alcuni piccoli utensili. Un luogo senza tempo dove perdersi e cominciare alcune escursioni più impegnative, come quella verso Calcata. Non è un caso che questi scorci siano stati usati tante volte durante set cinematografici, vista la loro bellezza e quell’atmosfera incantata che si respira passeggiando tra questi sentieri.

Escursione alle Cascate di Chia

Foto di @micmalditravel

Marturanum (VT)

Uno degli esempi più autentici del Lazio etrusco, il Parco di Marturanum si estende per più di mille ettari nel territorio di Barbarano Romano. I suoi sentieri sono completamente immersi nella natura ancora selvaggia, ricchi di soprese e paesaggi mozzafiato. Ci troviamo tra i monti della Tolfa e le colline che circondano il lago di Vico. Quest’area è contraddistinta dalla grande presenza di tufo e il corso dell’acqua solcando per anni questa roccia ha creato paesaggi surreali, dei veri e propri canyon come quello delle Gole del Biedano, luoghi che sembrano appartenere ad un altro mondo. Pareti rocciose alte anche 60 metri vi accompagneranno in uno dei percorsi più belli della regione, quello che conduce fino a Blera. Guadare il fiume è un piacere, immersi tra sentieri ricoperti di vegetazione fino a giungere a mole e cascate. Nascoste nel bosco troviamo le antiche necropoli etrusche, simbolo della forte presenza di questo popolo in tutta l’area e reperti dal valore inestimabile.

Trekking nel Parco regionale Marturanum

Foto di @artemide_fedez

Antica Monterano (RM)

Un percorso misterioso per la città fantasma, in uno scenario suggestivo creato dalla natura e dalle costruzioni abbandonate. Nei pressi dell’attuale Canale Monterano sorgeva un tempo l’antica Monterano, una città dalle origini antiche ma molto sfortunata. Intorno al 1800 gli abitanti di Monterano, già flagellato dalla malaria, si spostarono nella vicina Canale, formando poi Canale Monterano, a causa di alcune rivolte provocate dall’insediamento delle truppe francesi in questi territori. La storia di Monterano ha radici però ben più lontane: prima gli etruschi e poi i romani fecero di quest’area un importante centro per le loro attività. Dei primi purtroppo non possiamo più osservarne le testimonianze, se non per alcuni tumuli disseminati intorno alla vecchia cittadina. Così non è però per i romani e gli insediamenti successivi: Monterano riesce incredibilmente ad unire diverse costruzioni appartenenti a differenti periodi storici, creando uno stile tutto suo. Accanto ai resti dell’acquedotto romano troviamo il castello di epoca medievale, ma soprattutto la Chiesa e il Convento di San Bonaventura, ad opera del Bernini nel periodo rinascimentale.

Escursione Antica Monterano

Foto di @paolomancuso_

Gole del Lacerno (FR)

Il canyon delle Gole del Lacerno è uno dei tesori nascosti della Ciociaria. L’omonimo fiume ha solcato per anni e anni la roccia fino a creare un paesaggio quasi di un altro mondo. Situate nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il percorso non si estende in altura ma proprio lungo il corso del fiume, tra gole, tronchi e pareti altissime che si allargano e stringono fino ad accompagnarvi alla fine del sentiero, all’emozionante cascata del Cuccetto del Diavolo. Un po’ di fatica verrà premiata da questo spettacolo. Il tragitto si suddivide in due parti, una più boschiva e semplice, l’altra con la compagnia delle acque del fiume, durante il quale il rumore, o suono se vi piace di più, dell’acqua vi accompagnerà per tutta la risalita. Il livello del fiume potrebbe variare durante l’anno e questo può semplificare o rendere più complicato il percorso. Probabilmente vi bagnerete le scarpe quindi un cambio non fa mai male.

Trekking Gole del Lacerno

Foto di @peil.3

Lago di Posta Fibreno (FR)

Nella Valle del Comino troviamo il Lago di Posta Fibreno. Un angolo selvaggio al confine con il Molise e l'Abruzzo. Salta all'occhio la limpidezza delle sue acque, grazie alle fonti sotterranee che si fanno strada fino alla superficie. Il lago è immerso in una grande riserva naturale, motivo per cui è riuscito a stare lontano da contaminazioni e abusi edilizi. Riesci quindi a conservare un ecosistema florido, con tante specie animali e una flora vastissima. Proprio per questo, tra le attività che amano fare gli appassionati qui troviamo il trekking, il birdwatching ma anche le immersioni. Osservando le sue acque possiamo notare una grande particolarità: la sua isola galleggiante. Descritta già nel I secolo da Plinio Il Vecchio nel suo “Naturalis historia”, viene chiamata la Rota per via della sua forma circolare.

Gita al Lago di Posta Fibreno

Foto di @angela_fsc

Cascate di Chia (VT)

Chiamate anche cascate di Fosso Castello, le Cascate di Chia hanno un enorme vantaggio: sono un patrimonio allo stesso tempo naturale e storico grazie alla presenza della Torre Pasolini e di alcune aree archeologiche. A soli 15 minuti da Viterbo, le Cascate di Chia sono comodamente raggiungibili in macchina ed è possibile percorrere un sentiero che costeggia il torrente e le alte pareti rocciose. Un luogo dove lasciarsi trasportare dal ritmo dell’acqua che scorre e dimenticare la frenesia della città.

Escursione alle Cascate di Chia

Foto di @makkosaba

Gole del Farfa (RI)

Uno degli affluenti più importanti del Tevere, il fiume Farfa, hanno creato un paesaggio magnifico, sia per le formazioni rocciose sia per la vegetazione che qui sembra la vera padrona di casa. Una zona ricca di anse e canyon che si estende per 35 ettari e protegge una vasta porzione della valle del fiume. Siamo in Sabina, tra il comune di Castelnuovo di Farfa e quello di Mompeo. I sentieri che regalano le gole sono ideali per gli amanti del trekking e della natura. Piante ed alberi di un verde splendente vi accompagneranno lungo tutto il percorso sulle rive del fiume, gelido in ogni stagione. Molti, infatti, vengono qui a cercare refrigerio soprattutto d’estate ma è perfetto anche durante i primi caldi della primavera. Imperdibile il Ponte Romano che si incontra arrivando a Castelnuovo di Farfa e che sovrasta l’omonimo fiume.

Trekking alle Gole del Farfa

Foto di @andreamanzionna

Tra vette panoramiche e cascate nascoste, ogni sentiero offre un’avventura diversa e la possibilità di immergersi nella bellezza della natura di una regione splendida come il Lazio. Che siate esperti escursionisti o semplici amanti del verde, queste destinazioni regalano esperienze indimenticabili e momenti di puro benessere all’aria aperta.

Se vuoi scoprire di più, puoi trovare altre proposte nella guida sulle "6 Trekking da fare in primavera nel Lazio". 

Parti per il tuo viaggio e condividi le tue avventure con noi su Discover Lazio