Se siete amanti della natura e sempre alla ricerca di nuovi luoghi da esplorare, non potete non considerare i parchi regionali del Lazio. Qui vi presentiamo una selezione di 10 parchi regionali imperdibili, ognuno con le proprie peculiarità e bellezze naturali. Dalle montagne rigogliose alle coste incontaminate, questi parchi offrono l'opportunità di immergersi in paesaggi mozzafiato con trekking, escursioni e gite fuori porta. Pronti a scoprire nuovi angoli di bellezza naturale? Allora preparatevi per un'avventura all'aria aperta!
- Parco della Valle del Treja (RM/VT)
- Parco regionale Marturanum (VT)
- Parco dell'Appia Antica (RM)
- Parco di Monte Orlando (LT)
- Antichissima città di Sutri (VT)
- Riserva di Bracciano – Martignano (RM/VT)
- Parco dei Monti Aurunci (FR/LT)
- Parco dei Monti Lucretili (RI/RM)
- Parco dei Monti Simbruini (FR/RM)
- Parco di Veio (RM)
Se vuoi scoprire alcuni di questi luoghi insieme a noi, ogni weekend organizziamo delle escursioni guidate insieme alla community. Visita la sezione "Trekking" per scoprire i prossimi appuntamenti.
Parco della Valle del Treja (RM/VT)
Il parco della valle del Treja si estende fra i comuni di Mazzano Romano e Calcata, a cavallo tra le province di Roma e Viterbo. I suoi 628 ettari racchiudono tanto verde, corsi d’acqua e alcune interessanti testimonianze storiche. Il fiume Treja è un affluente del Tevere che crea lo scorcio più suggestivo dell’intero parco, quello delle Cascate di Monte Gelato. Uno scenario magico, tra boschi e piccoli laghi, circondato da sentieri di facile percorrenza. Tutta l’area è famosa per aver ospitato antichi insediamenti etruschi, come quello della città di Narce. Grazie agli scavi archeologici possiamo ancora osservarne le tombe e alcuni piccoli utensili. Per chi ama invece i borghi, una tappa obbligatoria è quella di Mazzano Romano, tipicamente medievale, così come Calcata, arroccato su un grande sperone di tufo.
Scopri i trekking di gruppo alle Cascate di Monte Gelato e nella Valle del Treja.
Foto di @silvio_11
Parco Regionale Marturanum (VT)
Un parco di 1240 ettari nella Tuscia Viterbese, poco conosciuto ma ricco di sorprese. Inserito completamente nel territorio di Barbarano Romano, Marturanum è uno degli esempi più autentici del Lazio etrusco. Il corso dell’acqua solcando per anni il tufo ha creato paesaggi mozzafiato, dei veri e propri canyon come quello delle Gole del Biedano. Pareti rocciose alte anche 60 metri vi accompagneranno in uno dei percorsi più belli della regione, quello che conduce fino a Blera. Guadare il fiume è un piacere, immersi tra sentieri ricoperti di vegetazione fino a giungere a mole e cascate. Nascoste nel bosco troviamo le antiche necropoli etrusche, simbolo della forte presenza di questo popolo in tutta l’area.
Prenota il tuo posto per il prossimo trekking di gruppo alle Gole del Biedano.
Foto di @tusciando
Parco dell'Appia Antica (RM)
Il parco urbano più grande d’Europa con i suoi 4580 ettari. Ma è a livello storico e monumentale che il parco dell’Appia Antica non ha eguali, con archeologia e natura che si fondono alla perfezione. Il parco comprende i primi 16 chilometri della “Regina delle Strade”, la Regina Viarum, ovvero l’antica Via Appia, considerata così dai romani per la sua importanza. Ai suoi lati si estende il parco, tra il verde e le storiche tenute agricole, circondate dai resti delle ville e degli acquedotti romani. Comprende diverse zone, partendo dal centro di Roma, come appunto il Parco degli Acquedotti, la Valle della Caffarella e l’antica Via Latina, famosa per le sue tombe monumentali e molte altre. Il parco è talmente vasto da interessare tre comuni: Roma, Ciampino e Marino.
Foto di @dandy_molle
Monte Orlando a Gaeta (LT)
L’area protetta comprende il promontorio sul quale poggia la cittadina di Gaeta, il Monte Orlando. Le sue rocce a strapiombo sul mare regalano un panorama unico su tutto il litorale laziale. Le sue acque limpide e il fascino della Montagna Spaccata fanno di Gaeta una delle mete più ambite e ricercate nei periodi estivi. Ma l’importanza di questo parco non è solo nella sua bellezza. Tantissime specie di animali, soprattutto uccelli, vivono in quest’ambiente o lo utilizzano come tappa migratoria. Non è raro imbattersi in rondini, upupe, cicogne, aironi e falchi. Per quanto riguarda la vegetazione troviamo un tipico esempio di Macchia Mediterranea.
Foto di @tourguide_simona_avella
Antichissima Città di Sutri (VT)
Nonostante sia il parco più piccolo del Lazio, con soli 7 ettari di grandezza, l’Antichissima città di Sutri racchiude un’area protetta unica nel suo genere. Un territorio ricco sia dal punto di vista ambientale sia storico. Percorrendo la via Cassia, nei pressi del centro storico di Sutri, possiamo riconoscere subito questo parco, caratterizzato dalla presenza ben visibile dei vecchi insediamenti etruschi. Si sviluppa tutto intorno alla Villa Savorelli, posizionata su un alto sperone di tufo. All’interno dell’area troviamo un magnifico anfiteatro e una necropoli tra le più importanti della regione. Particolarmente interessante anche la Chiesa della Madonna del Parto, interamente scavata nel tufo. Si pensa che in origine fosse probabilmente un luogo di culto dedicato al Dio Mitra e per questo viene anche chiamata “mitreo”.
Foto di @timothybresciani
Parco di Bracciano – Martignano (RM/VT)
Un grande parco che comprende i due omonimi laghi alle porte di Roma fino ad arrivare nella provincia di Viterbo. L’area protetta permette a questi luoghi di conservare ancora il loro carattere naturale e selvaggio. Conosciamo bene la bellezza di questi due specchi d’acqua. Bracciano, il più grande, ricco di storia, borghi e scenari incantati. Martignano, più piccolo e calmo, circondato da prati che formano un’oasi. Il parco conserva al suo interno altri luoghi molto rilevanti dal punto di vista ambientale. Tra questi il Monumento Naturale della Caldara di Manziana e la Faggeta vetusta depressa di Monte Raschio, uno dei cinque siti italiani iscritti come patrimonio naturale mondiale dall’UNESCO.
Foto di @thesportyvan
Parco dei Monti Aurunci (FR/LT)
Situato a pochi chilometri dal mare, quello dei Monti Aurunci è il parco più meridionale tra le aree naturali protette della regione. Si estende fino a toccare due province, quelle di Frosinone e di Latina. Questo perché grazie ai suoi circa 20 mila ettari interessa ben 10 comuni diversi. I sentieri che si districano al suo interno, tra vette panoramiche e boschi, raggiungono i 250 km di lunghezza e sono adatti sia ai principianti che ai più esperti. Nel parco troviamo ben 28 aree per i pic-nic, percorsi dedicati ai bikers e molto altro tra rifugi e musei naturalistici. Il suo territorio racchiude alcune delle perle più splendenti del basso Lazio: partendo dall’Eremo di San Michele e la Cima del Redentore fino ad arrivare a ben due Monumenti Naturali, come quello di Montecassino e di Mola della Corte-Settecannelle-Capodacqua.
Foto di @parcoaurunci
Parco dei Monti Lucretili (RI/RM)
A dispetto delle quote non proprio elevate e la vicinanza con le aree metropolitane, il Parco Regionale dei Monti Lucretili appare come uno dei più ricchi e selvatici. Le due vette principali che incontriamo sono il Monte Pellecchia e il Monte Gennaro, rispettivamente di 1368 e 1271 metri, entrambi considerati degli ottimi percorsi per gli amanti del trekking. Così come il sentiero che collega Percile ai suoi “laghetti”, dei piccoli gioielli incastonati tra i boschi e le montagne. Faggette e leccette caratterizzano tutto il territorio, così come i vasti altopiani e una serie di piccoli borghi disposti come una corona sul perimetro dei monti. La zona è anche ricca di antichi edifici medievali, come castelli ed abbazie.
Le escursioni guidate in programma ai Lagustelli di Percile.
Foto di @serena_margheritadolcevita
Parco dei Monti Simbruini (FR/RM)
Con i suoi 30 mila ettari di grandezza, il Parco Regionale dei Monti Simbruini è l’area protetta più grande della regione. Il nome deriva dal latino sub imbribus, ossia "sotto le piogge" e questo ci fa già intuire l’importanza che riveste l’acqua per questa porzione del Lazio. Una zona molto colpita dalle precipitazioni atmosferiche e caratterizzata dalla presenza del fiume Aniene e del torrente Simbrivio. Arricchiscono lo scenario vette che si aggirano sui 2000 metri, come quelle del Viglio, dell’Autore e del Cotento. All’interno del Parco Regionale troviamo borghi storici ad alta quota, come Filettino e le sue mura saracene o Vallepietra e il Santuario della Santissima Trinità. Altre tappe obbligatorie sono sicuramente Cervara, famosa per le sue sculture nella roccia e Subiaco, ricca di edifici e monumenti storici come il Monastero di San Benedetto.
Esplora il parco con l'escursione "Hiking tra i faggeti di Campo dell'Osso".
Foto di @_imcarmenbian
Parco di Veio (RM)
Un altro Parco Regionale che fonde perfettamente la componente naturale con quella culturale. Ci troviamo nella zona nord della provincia di Roma, un’area che per centinaia di secoli è stata abitata dagli etruschi, dai falisci e poi da romani. Per questo tutto il parco è costellato da tracce degli antichi insediamenti, a partire dalle necropoli fino ad arrivare alle ville romane e le strutture medievali. Un vero excursus storico accompagnato dal paesaggio creato dal vulcano Sabatino 600 mila anni fa. Boschi, piane, colline intervallate da fiumi e cascate. Tanti sono i sentieri da percorrere sia a piedi sia a cavallo, uno più sorprendente dell’altro.
Foto di @fran.ricciardi
Cerchi escursioni di bassa difficoltà per esplorare la regione? Trovi altri consigli nella nostra guida sui "5 Trekking di livello facile da fare nel Lazio".
Se vuoi scoprire alcuni di questi luoghi insieme a noi, ogni weekend organizziamo delle escursioni guidate insieme alla community. Visita la sezione "Trekking" per scoprire i prossimi appuntamenti.
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