10 Paesaggi da vedere in autunno nel Lazio
Dimenticatevi i cliché sull'autunno come stagione malinconica: nel Lazio, questa meravigliosa stagione rivela paesaggi spettacolari che vi lasceranno senza fiato. In questo articolo vi guideremo attraverso 10 incredibili luoghi da visitare durante l'autunno nella regione. Dalle colorate foreste alle suggestive vallate, dai borghi incantati alle colline avvolte nelle sfumature calde di questa stagione, preparatevi ad un'esperienza visiva straordinaria e a immergervi nella bellezza autunnale del Lazio.
- Faggeta del Monte Cimino (VT)
- Forca d’Acero (FR)
- Cervara di Roma (RM)
- Calcata (VT)
- Pian della Faggeta (RM)
- Faggeta di Monte Livata (RM)
- Bosco Macchia Grande di Manziana (RM)
- Prato di Campoli (FR)
- Monte Terminillo (RI)
- Castel di Tora (RI)
Se vuoi scoprire alcuni di questi luoghi insieme a noi, ogni weekend organizziamo delle escursioni guidate insieme alla community. Visita la sezione "Trekking" per scoprire i prossimi appuntamenti.
Faggeta del Monte Cimino (VT)
La faggeta vetusta del Monte Cimino, tra le più imponenti e maestose dell’Italia centrale, nel 2017 è stata nominata “Patrimonio naturale dell’umanità” dall’UNESCO. Un’oasi perfetta per ogni stagione, ma stupenda in autunno quando sprigiona tutti i suoi colori. Ci troviamo nel comune di Soriano nel Cimino, sulla vetta più alta della provincia di Viterbo. Una meta che consigliamo sia per chi vuole rilassarsi e immergersi nella sua straripante natura, sia per chi vuole dedicarsi allo sport e respirare aria fresca e pulita. I suoi sentieri sono l’ideale per il trekking, passeggiate a cavallo e mountain bike, con percorsi complicati ma anche semplici, adatti a famiglie e bambini. In questa stagione la faggeta si tinge dei colori dell’autunno creando un’atmosfera ancora più magica, resa unica dagli odori della vendemmia, delle caldarroste e dei funghi, tipici di questa zona.
Foto di @enrica.tulipano
Forca d’Acero (FR)
Forca d’Acero è uno dei luoghi più belli dove ammirare il foliage autunnale nella nostra regione. Questo valico rappresenta l'unico accesso stradale diretto alla zona del Parco Nazionale d'Abruzzo, attraverso l'Appennino laziale, dalla zona del frusinate. Un crocevia molto importante a livello turistico e, soprattutto in passato, a livello commerciale, vista la posizione strategica a cavallo tra le due regioni. I due comuni coinvolti sono San Donato Val di Comino, in provincia di Frosinone, e Opi, in provincia dell’Aquila. Un sentiero stradale che si snoda a più di 1500 metri di altitudine, circondato da boschi e da una faggeta secolare che in questo periodo si colora di giallo, arancione, rosso e marrone, tipici dell’autunno. È un punto di partenza ideale per numerose escursioni e possiede un’area attrezzata, un rifugio ed è caratterizzato dalla presenza del famoso pianoro di Campo Lungo.
Foto di @gigibaggi
Cervara di Roma (RM)
Cervara di Roma si trova nell’area del Parco naturale dei Monti Simbruini, una delle zone migliori per ammirare i colori dell’autunno. Questo incantevole borgo è rinomato per il suo patrimonio artistico e culturale e in particolare per le sue sculture nella roccia. Negli 1987, quattro studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze, insieme agli abitanti, scolpirono volti di uomini, animali e altre creature mitologiche nella roccia del Monte Pilone. Nel 1991 sono state aggiunte altre figure fino a creare un’intera montagna scolpita: un vero e proprio museo a cielo aperto, dove l’arte è a disposizione di tutti e si fonde con la natura circostante. Lo spettacolo che si presta davanti agli occhi è unico: addentrandosi tra le scalinate strette dell’antico borgo, figure umane e di animali fantastici sono state plasmate nella roccia viva con un risultato incantevole. Un paese immerso nella natura, dedicato agli artisti e a coloro che cercano ispirazione nella bellezza.
Foto di @stevaleri
Calcata (VT)
Arroccato dall’alto di un grande sperone di tufo, Calcata è considerato come uno dei borghi più belli d’Italia. Grazie alla sua posizione strategica sulla Valle del fiume Treja è una delle tappe più adatte per una gita autunnale. Immergetevi in questo borgo tipicamente medievale e lasciatevi trasportare dai suoi pittoreschi vicoli, tra casette, botteghe e laboratori artigiani. Negli anni '60 Calcata è stato ripopolato da tanti artisti di tutta Italia e non solo, che hanno restaurato il paese e aperto gallerie d'arte, studi e ristoranti, riportandolo ai fasti di un tempo. Il borgo vanta un panorama d’eccezione su tutta la vallata circostante, resa ancora più sensazionale dai colori dell’autunno. Calcata è circondata da sentieri di varie difficoltà che vi condurranno ad esempio alle cascate di Monte Gelato, tra boschi e piccoli laghi.
Foto di @valentino_ligori
Pian della Faggeta (RM)
Pian della Faggeta è un pianoro carsico dei Monti Lepini, poco distante dal borgo di Carpineto Romano. Un’area dal grande valore naturalistico, frequentata da escursionisti, botanici e speleologi che la usano come base per le loro esplorazioni. Le tinte autunnali donano grande fascino a questo paesaggio bucolico, costellato da montagne, boschi e piccole abitazioni. È molto facile incontrare animali portati al pascolo dai pastori e le loro antiche casupole in pietra, utilizzate fino al 900. Di notevole interesse sono le cavità create dal carsismo, con l’acqua che dall’alto dei Lepini confluisce qui creando gole e tunnel sotterranei, fino a sfociare a Ninfa. Lasciando l’auto a Pian della Faggeta si possono intraprendere molti sentieri ed escursioni, come quelli che salgono alle panoramiche cime del Semprevisa, dell’Erdigheta e del Capreo.
Foto di @claudiamalvenuto
Faggeta di Monte Livata (RM)
I Monti Simbruini ospitano una delle faggete più grandi d’Europa, sul Monte Livata. Questo fitto bosco di faggi slanciati verso l’alto è un’ottima meta per le vostre escursioni e, colorandosi con le tinte calde di questa stagione, può regalare degli scorci magnifici. Il susseguirsi delle stagioni non intacca minimamente la bellezza di questa montagna, rimanendo tra le mete più ambite, soprattutto in questo periodo in cui le tinte giallo, marroni e rosse la rendono ancora più affascinante. La vicinanza con la Capitale è ideale per fuggire dal caos cittadino e rifugiarsi in questo angolo di pace e natura. La sua maestosità vi lascerà a bocca aperta e non potrete far a meno di avventurarvi per i suoi sentieri, calpestando le foglie secche sotto i piedi e ammirando le sue cime imbrunite con il naso all’insù.
Foto di @flavia.ascenzi
Bosco Macchia Grande di Manziana (RM)
Un’area boschiva che si estende per quasi 600 ettari, formata da alberi di cerro, aceri, castagni, betulle e molte altre specie. Il luogo ideale famiglie ed amici che sono alla ricerca di una giornata all’insegna della natura e del relax. A pochi chilometri da Bracciano, e ancor meno dal centro di Manziana, troviamo questo grande bosco, perfetto per una gita fuori porta o per un picnic autunnale, circondati da alberi secolari e paesaggi mozzafiato. Ci sono aree attrezzate con tavoli e panche, così come quattro percorsi adatti a ogni gusto, segnalati con diversi colori. Il più particolare è quello azzurro: si snoda tra location protagoniste di film come Pinocchio, Django e Romanzo Criminale. Poco fuori dal bosco troviamo un Monumento Naturale davvero insolito, quello della Caldara di Manziana, una zona paludosa con geyser che spruzzano acqua sulfurea.
Foto di @simonevrsi
Prato di Campoli (FR)
Una valle incastonata a circa 1100 metri di altitudine nel comune di Veroli, in provincia di Frosinone. È rappresentata da un prato pianeggiante, circondato da una grande faggeta e dalla corona delle vette più alte dei Monti Ernici. Un luogo eccezionale per le vostre escursioni e gite fuori porta, grazie allo sfondo offerto dalle cime alberate, tinteggiate dai colori splendidi offerti dall’autunno. L’area è attrezzata con tavoli, panche e bracieri, quindi perfetta per picnic e grigliate. È però severamente vietato accendere i propri fuochi a terra. Da qui è anche molto comodo intraprendere i sentieri di trekking che conducono sui Monti Ernici, con escursioni sul Monte del Passeggio e sul Monte Pizzo Deta.
Foto di @aras_lilium
Monte Terminillo (RI)
Il Monte Terminillo è il simbolo della Sabina e presenza costante nel panorama della zona. Un massiccio di 2217 metri di altitudine, più conosciuto per gli sport invernali ma che anche in autunno regala colori e sensazioni uniche. Il color “oro” delle cime dei suoi faggi cambia completamente il paesaggio che siamo abituati a vedere, invitandoci a scoprirlo sotto una nuova veste. In questa stagione, ancora non troppo fredda, il monte si presta a tante escursioni alla scoperta dei suoi faggeti, immersi negli accesi colori che ci offrono adesso i boschi. Come base di partenza consigliamo Pian de’ Valli, il cuore di tutte le attività del Terminillo. Con questi sentieri, tutti segnalati e di varie difficoltà, troveremo tanti punti panoramici e potremo visitare anche le cime delle montagne limitrofe.
Foto di @piercaesar
Castel di Tora (RI)
Uno dei borghi più belli d’Italia, Castel di Tora si trova sul versante nord-orientale del Lago del Turano, circondato da fitti boschi e dominato dal Monte Navegna. Con la sua posizione, a 607 metri di altezza, sembra quasi affacciarsi sulle acque del lago. Ha una storia particolare, condivisa con l’altro borgo del lago, Colle di Tora, fatta di agricoltura ma anche di rocche e castelli. Molti signori e famiglie nel corso della storia sono rimasti affascinati dai suoi paesaggi e hanno deciso di costruire qualcosa per lasciare il segno. La nascita del lago artificiale del Turano segnò un taglio brusco con il passato. Ma Castel di Tora ora sembra rinascere proprio da quel lago, mantenendo il fascino che l’ha sempre contraddistinto. L’aria pulita, il profumo delle ginestre e del timo, i crinali dei monti, sono tante le cose che vi faranno amare questo borgo.
Foto di @morart95
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