9 Ville storiche da visitare nel Lazio

Ville storiche da visitare nel Lazio

Costruite come sfarzose residenze dei signori e per dimostrare il prestigio delle grandi famiglie nobili, le ville storiche sono il frutto del lavoro dei più grandi artisti, ingegneri e architetti del loro tempo. Queste ville ancora oggi rappresentano e custodiscono un patrimonio culturale e artistico di inestimabile valore. Il Lazio è una delle regioni che può vantare tanti esempi di ville storiche e abbiamo deciso di consigliarvene 9 che dovreste pensare di visitare.

  • Villa d’Este
  • Villa Lante
  • Palazzo Farnese a Caprarola
  • Villa Barberini
  • Villa Aldobrandini 
  • Villa Torlonia
  • Palazzo Ruspoli
  • Villa Borghese
  • Villa Doria Pamphilj

 

Se vuoi scoprire alcuni di questi luoghi insieme a noi, ogni weekend organizziamo delle escursioni guidate insieme alla community. Visita la sezione "Trekking" per scoprire i prossimi appuntamenti.

Villa d’Este

Un capolavoro di architettura e ingegneria. Un vero gioiello rinascimentale inserito in uno dei giardini più incantevoli d’Italia, tanto da essere nominato dall’UNESCO Patrimonio mondiale dell’Umanità. A pochi passi da Roma, nel comune di Tivoli, sorge la villa tanto voluta dal cardinale Ippolito II d’Este, figlio di Lucrezia Borgia. Per l’opera fu incaricato nel 1550 l’architetto Pirro Logorio che riuscì nell’impresa di bilanciare perfettamente la pietra, l’acqua e il verde. In questa grande tenuta di 4 ettari troviamo il palazzo residenziale, con i suoi maestosi saloni e appartamenti, decorati in modo splendido da una serie di affreschi realizzati da Livio Agresti e i suoi collaboratori. Ma non solo. La mano di tutti gli artigiani che lavorarono per la villa è evidente, se non superiore, anche all’esterno. Il giardino nasconde centinaia di fontane, cascate e vasche, legate perfettamente a sculture, alberi e piante. Da sottolineare la Fontana del Bicchierone, a opera del Bernini. Il destino però non è stato clemente con il cardinale. I lavori durarono per circa 20 anni e riuscì a godere della villa soltanto nel suo ultimo anno di vita.

Giardino di Villa d'Este

Foto di @agatedaydreamer

Villa Lante

A Bagnaia, frazione di Viterbo, si nasconde un tesoro, anche qui frutto del legame perfetto tra acqua, piante e architettura.  Qui è soprattutto il contorno a farla da padrone. I due edifici, le palazzine di Gambara e Montalto sono affascinanti, ma recitano un ruolo secondario rispetto al magnifico giardino che le circonda, assoluto protagonista. La villa, opera di Jacopo Barozzi da Vignola, si estende per 22 ettari ed è sorprendente vedere come tutto sia così geometrico e armonioso. Oltre alle forme perfette della vegetazione, spicca in particolar modo la grande fontana centrale, detta dei Mori, nella quale confluisce il ruscello che partendo dalla roccia attraversa tutta la villa. Il nome deriva dal primo duca di Bomarzo, Ippolito Lante Montefeltro della Rovere, che però acquisì i diritti della tenuta solamente un secolo dopo la sua costruzione. Se parliamo di manierismo, questi giardini insieme a quelli di Bomarzo, per l’appunto, sono due dei più grandi esempi del XVI secolo.

Giardino di Villa Lante

Foto di @danieleliberati

Palazzo Farnese a Caprarola

Inizialmente pensata per essere una roccaforte, Palazzo, o Villa Farnese, è poi diventata un simbolo del rinascimento italiano. Si trova a Caprarola, in provincia di Viterbo, e fa parte di tutta quella serie di residenze signorili che le grandi famiglie fecero costruire in quegli anni per mostrare tutta la loro importanza. A commissionare quest’opera furono per l’appunto i Farnese. Visitando le due strutture non direste mai che questa residenza è stata progettata dallo stesso architetto di Villa Lante, Jacopo Barozzi da Vignola, per di più nello stesso periodo. Qui la residenza è sicuramente il piatto forte della visita. Tanto bella quanto maestosa da essere visibile da tutto il borgo. La caratteristica pianta a pentagono nasconde al suo interno un piccolo cortile circolare, sul quale si affacciano la maggior parte delle stanze visitabili della villa. Alla struttura sono annessi anche gli “Orti Farnesiani”, un tempo pensati per stupire e intrattenere gli ospiti ma che ancora riescono a trasmettere la magia di quel tempo.

Palazzo Farnese a Caprarola

Foto di @loren.carcione

Villa Barberini

Si inserisce nel più grande complesso riconosciuto come Ville Pontificie, territorio esterno ma sotto il controllo della Santa Sede, da Castel Gandolfo ad Albano Laziale. Zona da sempre contesa tra grandi famiglie nobiliari e la Chiesa, è stata per molti anni la residenza estiva dei Papi. La villa sorge su un antico casino di caccia, rimodernato insieme ai giardini dal genio di Gian Lorenzo Bernini nel 1631. Collegata al museo del Palazzo Pontificio, conserva ancora i resti di epoca romana dell’antica villa di Domiziano. I reperti archeologici sono ancora visibili anche negli immensi giardini che circondano il complesso. Di particolare bellezza il Giardino del Moro, quello del Belvedere o della Madonnina, luogo prediletto di molti Papi.

Villa Aldobrandini a Castel Gandolfo

Foto di @15minofbeautyaday

Villa Aldobrandini

Tra le più importanti residenze di Frascati, non solo per la sua storia, ma soprattutto per la sua bellezza. Prende il nome anche di Villa Belvedere per la sua posizione panoramica. La struttura infatti si erge su un altopiano che domina tutta la piazza di Frascati. Famosi gli affreschi che decorano gli interni, realizzati, tra gli altri, dal Cavalier d’Arpino, il maestro di Caravaggio. Voluta dal cardinale Pietro Aldobrandini e fatta edificare sui terreni dello zio Papa Clemente VIII, all’inizio del Seicento, la residenza si compone di un palazzo, diviso su quattro piani, tra saloni e camere per i servizi, e una parte esterna, con giardini e fontane. Degni di nota il Teatro delle Acque e il ninfeo di più di 2000 metri quadri. La struttura a più livelli è evidente anche da fuori con una serie di altipiani e terrazze. Allo stesso modo ricorrono negli interni i richiami all’Aldobrandini e al Pontefice, raffigurati e descritti sempre per la loro magnificenza, spesso insieme al mito di Ercole.

Giardini di Villa Aldobrandini

Foto di @fravagnarelli

Villa Torlonia

Si trova nel quartiere Nomentano di Roma la più moderna delle ville nobiliari romane. Una piacevole e sofisticata combinazione di edifici dal grande valore architettonico e giardino tipico inglese, uno dei pochi esempi nella capitale. Voluta fortemente da Giuseppe Torlonia nei primi anni del 1800, fu incaricato Giuseppe Valadier che riconvertì la vecchia struttura, Villa Colonna, ideando inoltre il Casino Nobile, il Casino dei Principi e le Scuderie. Altri architetti lavorarono successivamente al completamento della villa, realizzando altri edifici come la Casina delle Civette, teatri, tempi e molto altro. Alcune di queste strutture oggi ospitano i musei della villa, archivi e storici. Da non dimenticare ovviamente il parco che ospita tutto il complesso, con le sue piante esotiche, laghetti e viali. Villa Torlonia è stata da poco nominata primo parco culturale di Roma.

Giardini di Villa Aldobrandini

Foto di @chrichri_21

Castello Ruspoli

L’antico castello medioevale di Vignanello, nella Tuscia viterbese, conserva ancora la storia e gli intrecci delle grandi famiglie che lo hanno custodito nel corso degli anni. All’interno dell’edificio si respira ancora il fascino dell’epoca. Dalla cappella di Santa Giacinta Marescotti agli affreschi e le decorazioni delle varie stanze. Il tempo sembra essersi fermato. Questa zona racchiude tra i più belli giardini rinascimentali di tutta Europa e quelli del Castello Ruspoli non sono da meno. Giardini voluti dalla figlia del creatore di quelli di Bomarzo, Ottavia Orsini. Una passione di famiglia. La villa è temporaneamente chiusa ma la riapertura è prevista per i primi giorni di settembre.

Giardini di Villa Ruspoli a Vignanello

Foto di @elly.parashiv

Villa Borghese

Nel cuore di Roma, tra il quartiere Pinciano e il rione Campo Marzio, si estende il parco di Villa Borghese. Più di residenza storica qui parliamo di un grande museo a cielo aperto. Oltre alla bellezza del parco in sé, che accoglie una grande varietà di stili e specie di piante e animali, i punti di interesse che troverete qui sono tanti e per tutti i gusti. Gli amanti dell’arte non potranno mancare il Casino Nobile, più noto come Galleria Borghese, che ospita al suo interno opere di artisti come Bernini, Canova, Caravaggio e Raffaello, ma anche il Museo Canonica, il Museo nazionale etrusco, la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea e molti altri. In questa villa troviamo tanti stili differenti, dal Seicento fino all’Ottocento e oltre, tutti che conservano ancora la loro identità. Anche chi predilige la natura non rimarrà deluso. Una passeggiata nel parco di Villa Borghese, dai suoi viali alberati fino al caratteristico laghetto, sarà un continuo susseguirsi di emozioni. Indimenticabile la visuale dalle terrazze del Pincio che offre uno dei panorami più belli di Roma.

Museo di Villa Borghese

Foto di @francistella78

Villa Doria Pamphilj

Residenza storica e tra i parchi più grandi di Roma con i suoi 184 ettari. È Villa Doria Pamphilj, situata vicino le mura del quartiere Gianicolense. Una volta tenuta di campagna di una delle famiglie nobili di Roma, adesso il complesso si divide in più aree. Troviamo infatti il palazzo, il Casino del Bel Respiro, con il suo concentrato di storia e tradizione secolare, ancora ben visibile in tutte le opere, circondato dai bellissimi Giardini Segreti; la pineta e la tenuta agricola. L’unica modifica avvenuta nel corso degli anni è la divisione a causa della via Olimpica, che taglia in due il parco. Nella parte est troviamo l’ambiente più curato e ricco di attrazioni, a ovest il lato più selvaggio e naturale.

Giardini di Villa Pamphilj

Foto di @travel_with_flavietta

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