12 Luoghi da vedere in provincia di Frosinone

Cose da vedere Frosinone e provincia

La provincia di Frosinone offre tantissime possibilità per gli amanti della scoperta. Monti, laghi e fiumi,  perfetti per escursioni immersi nella natura. Borghi e castelli, per vedere da vicino la storia di queste terre. Monumenti storici, come cattedrali ed abbazie, centri culturali e religiosi tra i più importanti d'Italia.  Noi di Discover vi consigliamo 12 luoghi da vedere per scoprire le meraviglie di questa provincia. 

 

  • Gole del Lacerno
  • Isola del Liri
  • Castro dei Volsci
  • Lago di Posta Fibreno
  • Abbazia di Montecassino
  • Arpino
  • Collepardo
  • Castello di Vicalvi
  • Cattedrale di Anagni
  • Fiuggi
  • Monte Scalambra
  • Fumone

Luoghi sacri e una natura incantevole. Borghi storici e montagne, laghi e cascate. La provincia di Frosinone offre tantissima scelta per una gita fuori porta, escursioni e trekking. 

Se vuoi scoprire alcuni di questi luoghi insieme a noi, ogni weekend organizziamo delle escursioni guidate insieme alla community. Visita la sezione "Trekking" per scoprire i prossimi appuntamenti. 

Gole del Lacerno

Il canyon delle Gole del Lacerno si trova nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Un paesaggio che sembra di un altro mondo, creato dall’erosione dell’omonimo fiume. L’acqua ha solcato la roccia per moltissimi anni. Il risultato è un sentiero naturale, lungo il fiume, formato da gole, tronchi e pareti altissime che vi accompagneranno fino alla cascata del Cuccetto del Diavolo. Un’escursione emozionante ma che può rivelarsi più impegnativa in base al livello dell’acqua e alle condizioni climatiche. Si divide in due parti. Una più rilassante, immersa nel bosco. L’altra più difficoltosa perché segue proprio il percorso del fiume, durante la risalita. Se non avete paura di bagnarvi, un po’ di fatica comunque verrà ripagata da questo spettacolo.
Trekking alle Gole del Lacerno
Foto di @misszerobalance

Isola del Liri

La parte storica del comune si estende sull'isola creata dalla biforcazione del fiume Liri. Un paesaggio magico che ha ispirato molti artisti grazie alla grande cascata che sfocia proprio al centro della città. A causa della diramazione, il fiume si divide in due braccia. Quello di sinistra forma la Cascata Grande, o Verticale. Alta 27 metri, è l'unico esempio in Europa di cascata che si getta in un centro storico. Uno scenario incredibile, reso ancora più suggestivo dai colori del cielo che si riflettono sulle acque. Sopra la cascata si staglia il Castello Boncompagni Viscogliosi. Un grande complesso fortificato che arricchisce il panorama offerto dalla città e dove possiamo ammirare affreschi e un bellissimo parco. L'altro braccio del fiume forma la Cascata del Valcatoio, più bassa rispetto alla “sorella” ma ugualmente sorprendente.
Gita a Frosinone -  Cascata di Isola del Liri

Castro dei Volsci

Nominato uno dei borghi più belli d’Italia. Castro dei Volsci è considerato come “il balcone della Ciociaria” grazie alla vista surreale che offre durante le belle giornate. Tutto intorno vediamo colline verdeggianti, con corsi d'acqua che scendono dai monti fino alla valle del fiume Sacco.
Passeggiare in questo borgo è come fare un salto indietro nel tempo. Vicoli stretti, case di pietra, archi e antiche botteghe artigiane. Osservandolo da lontano sembra di guardare un piccolo presepe. E proprio il presepe è protagonista di uno degli eventi più importanti per il borgo, quando tutto l'abitato si trasforma dando vita ad un presepe ottocentesco. Non dimenticate di visitare la statua di Mamma Ciociaria, situato proprio su di una terrazza panoramica. Il monumento è stato costruito per ricordare la resistenza e i soprusi subiti dalle donne ciociare, vittime dei soldati francesi durante la Seconda Guerra Mondiale.
Borgo di Castro dei Volsci - Frosinone

Lago di Posta Fibreno

Un lago selvaggio e incontaminato al confine con il Molise e l'Abruzzo, nella Valle del Comino. Immerso in una riserva naturale, conserva un ecosistema florido, ricco di flora e fauna. Salta all'occhio la limpidezza delle sue acque, grazie alle fonti sotterranee che si fanno strada fino alla superficie. Molti appassionati vengono qui ad osservare la bellezza dei paesaggi e delle specie che li abitano sia fuori dall'acqua (con passeggiate, trekking e birdwatching), sia nell'acqua (con immersioni che permettono di osservare i suoi floridissimi fondali). Il lago è famoso per la sua isola galleggiante, descritta già nel I secolo da Plinio Il Vecchio nel suo “Naturalis historia”. Viene chiamata la Rota per via della sua forma ed è molto curioso osservare come si muova all'interno del bacino. Come detto, la zona è prevalentemente incontaminata, quindi scarseggia sulle strutture ricettive o di ristoro. Questo potrebbe frenare qualcuno ma invogliare molti altri che vogliono godersi a pieno un'immersione nella natura.

Gita al Lago di Posta Fibreno - Frosinone
Foto di @bruchesi

Abbazia di Montecassino

Uno dei monasteri più antichi e tra i luoghi di culto più importanti in Italia. Fondato da San Benedetto da Norcia nel 529, rappresenta la culla del monachesimo occidentale. Proprio San Benedetto qui dettò la regola benedettina, riassunta nella famosa “Ora et Labora”. Il monastero fu fondato sull'acropoli dell'antica Casinum, l'attuale Cassino. È stata distrutta ben quattro volte nel corso dei secoli, ma grazie ai restauri possiamo osservarne ancora i suoi magnifici ambienti e scoprire di più sullo stile di vita dei monaci che l'hanno abitata. Consigliamo di visitare anche il museo adiacente, dove sono custodite tutte le opere salvate dal bombardamento subito durante la Seconda Guerra Mondiale. Nella Sala della Natività possiamo trovare l'omonima tela di Sandro Botticelli e in generale possiamo osservare cimeli, reliquie religiose e un grande archivio con stampe e scritti amanuensi.
Gita Frosinone Abbazia di Montecassino
Foto di @federico_rea

Arpino

Tra i borghi più antichi della provincia c’è sicuramente Arpino. La città natale di Cicerone e di molti altri artisti e personaggi storici. In cima al centro storico troviamo l’antica acropoli, chiamata Civitavecchia. Spicca la torre ma le sue mura megalitiche sono un raro esempio di fortificazione preromana ben conservate. La fondazione di questo centro si deve infatti ai volsci, un antico popolo dalle origini incerte che abitava queste zone. Al suo interno troviamo un arco a mensola, da molti considerato a sesto acuto. Non una cosa da poco visto che sarebbe l’unico rimasto intatto nell’area mediterranea. Ad Arpino si respira tutta la sua storia, legata ai suoi personaggi e ai popoli che l’hanno vissuta. Gli scenari che regala e i paesaggi naturali che la circondano meritano sicuramente una visita.
Gita al borgo di Arpino Frosinone Civitavecchia
Foto di @roberta.1506

Collepardo

A quasi 600 metri di altitudine sui Monti Ernici sorge il piccolo comune di Collepardo. I monti che lo circondano nascondono una grande varietà di erbe officinali, motivo per cui da sempre qui si tramanda una solida tradizione di erboristeria. Oltre a botteghe specializzate in quest’arte, è possibile vedere da vicino questa storia nella vicina Certosa di Trisulti, dove i monaci per generazioni hanno studiato e tramandato le loro tecniche e il loro sapere su tutto ciò che riguarda le erbe. È possibile visitare l'antica farmacia, rimasta così com'era un tempo, i giardini e la bellissima chiesa al suo interno. Collepardo regala emozioni anche agli amanti della natura. Due sentieri che consigliamo, immersi nel verde, conducono uno all'eremo di San Domenico, mentre l'altro al Santuario della Madonna delle Cese, entrambi misteriosi e dal grande fascino. Il carsismo, dominante in questa zona, ha portato alla formazione delle più disparate strutture nella roccia. Da non perdere le Grotte dei Bambocci e la maestosa voragine chiamata “Pozzo d'Antullo”.
Gita Certosa di Trisulti Collepardo Frosinone
Foto di @passidifotografia

Castello di Vicalvi

Una grande Croce Rossa svetta su di uno sperone roccioso a 600 metri di altezza. É il fianco della fortezza del Castello di Vicalvi, utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale come ospedale da campo. Fa parte purtroppo di tutti quei castelli andati perduti nel Lazio. Questo però non intacca sicuramente il fascino e il mistero che lo circonda. Costruito nel XI dai longobardi, risulta ancora intatto nelle sue cinte murarie. Nonostante sia passato sotto vari domini e sia stato utilizzato per vari scopi, all'interno della sua struttura poligonale si possono ancora riconoscere le stanze e l'architettura di un tempo. Tra queste sicuramente ricordiamo la cappella, dove ancora oggi si può osservare un affresco raffigurante la Madonna Nera, e la Sala Capitolare. Le leggende parlano di apparizioni del fantasma della cortigiana Aleandra Maddaloni. Vissuta nel castello nel 1700, la cortigiana seduceva uomini in assenza del marito per poi ucciderli. Si narra che, quando venne scoperta, fu murata viva e che il suo spirito aleggi ancora all'interno della fortezza.
escursione al Castello di Vicalvi
Foto di @danielestramaccioni

Cattedrale di Anagni

Chiamata anche la città dei Papi, ad Anagni troviamo uno dei monumenti più importanti a livello artistico e religioso del Lazio meridionale e della Ciociaria: la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, o proprio Cattedrale di Anagni. Già in “superficie” possiamo ammirare il suo patrimonio. La biblioteca rappresenta un vero excursus nella storia della stampa, con più di 1800 volumi che vanno dal XV al XX secolo. Nella Sala del Capitolo nell'Antico Tesoro troviamo ancora le rappresentazioni dei patroni della città, insieme a preziose reliquie religiose, tra cui il cofanetto di Thomas Becket. I sotterranei sono composti da due cripte. La prima è dedicata allo stesso Becket, con un ciclo di affreschi dedicati raffiguranti la sua vita e i vari episodi biblici. La seconda, dedicata a San Magno, è una meraviglia per gli occhi e rappresenta forse il più grande tesoro della cattedrale. Decorata da un ciclo pittorico di 540 mq, realizzato da artisti sconosciuti, raffigura la creazione dell'uomo fino al giudizio universale. Un luogo talmente bello e solenne da essere chiamato la “Cappella Sistina del Medioevo”.
Cripta della Cattedrale di Anagni
Foto di @marcoraffa

Fiuggi

Fiuggi si divide in due aree ben distinte. Il borgo medioevale su di una collina, l’area termale più in basso. L’acqua che sgorga dalle sue fonti ha proprietà benefiche che la rendono famosa in tutto il mondo. Il centro storico, o vecchia Fiuggi, rispecchia perfettamente le caratteristiche in voga al tempo della sua costruzione, intorno all’anno 1000: mura fortificate, vicoli stretti, chiese e palazzi in pietra. È un piacere perdersi tra le sue strade. Le terme hanno una tradizione antichissima. Sono stati ritrovati infatti reperti di epoca romana, un popolo che di terme se ne intendeva. Si dividono in due fonti, le “Terme di Bonifacio” e le “Terme Anticolane”. Le acque, naturali oligominerali, hanno caratteristiche disintossicanti e quindi sono particolarmente indicate per la cura dei reni.

Gita al Borgo di Fiuggi

Monte Scalambra

Uno dei punti panoramici più suggestivi del Lazio. Dalla sua vetta, di 1420 metri sui Monti Ernici, si può godere di una vista a 360 gradi su tutto il litorale e l’entroterra. Da qui possiamo osservare le campagne romane, la Ciociaria con le sue vette e in particolari condizioni meteo è possibile scorgere anche il Vesuvio. Natura, panorami, ma anche un grande valore storico: quattro santuari ad alta quota e soprattutto l’Eremo di San Michele. Situato a 1100 metri, è una delle tappe più ambite raggiungibile sia in auto sia a piedi, per godersi a pieno l’atmosfera dei suoi sentieri. Non tutti i percorsi sono alla portata dei principianti, quindi è meglio scegliere con cura il tragitto che fa al caso vostro. Il Monte Scalambra è anche ambito per gli amanti del volo per via delle aree in cui è possibile cimentarsi con il deltaplano. Per visitarlo consigliamo di partire da Serrone, Piglio o dagli Altipiani di Arcinazzo.
Trekking sul Monte Scalambra
Foto di @ibramikahil

Fumone

È stato tra le più importanti fortezze militari dello Stato Pontificio per oltre 500 anni. La sua posizione, sulla cima di una collina a forma di cono, lo ha reso un punto strategico fondamentale per tutto il basso Lazio. Fumone veniva utilizzato come vedetta: con le fumate si avvisava l'arrivo degli invasori. Da qui il detto “Quando Fumone fuma, tutta la campagna trema”. Il nome del borgo si deve proprio a questo motivo. Rimane tra i borghi meglio conservati della Ciociaria. Il suo piatto forte è sicuramente il castello, reso famoso per i fatti legati a Celestino V. Il papa, dopo la rinuncia al soglio pontificio, scelse questo luogo per trascorrere la sua prigionia. Le stanze e le celle sono ancora visitabili. Tutto il centro storico si sviluppa intorno a queste mura. Bellissimo il suo giardino pensile, a 800 metri di altezza, il più alto d'Europa e che regala uno degli scorci più affascinanti della Ciociaria.
Borgo di Fumone Frosinone

Foto di @simonecavalleroph

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Se vuoi scoprire alcuni di questi luoghi insieme a noi, ogni weekend organizziamo delle escursioni guidate insieme alla community. Visita la sezione "Trekking" per scoprire i prossimi appuntamenti. 

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